L’affilatura è il vero e proprio cuore pulsante di tutta la falegnameria tradizionale.
Se c’è una cosa che ho imparato in tutti questi anni trascorsi tra trucioli e profumo di legno è che non esiste buona falegnameria manuale senza una lama affilata a dovere. Ogni sforzo, ogni progetto ambizioso, ogni tentativo di ottenere quella finitura setosa e precisa fallisce miseramente se l’utensile che impugniamo non è in grado di tagliare e piallare in modo netto, ma solo di strappare e maltrattare la fibra.
Quando parlo di affilatura, non mi riferisco a una sbrigativa passata sulla prima pietra che capita. Parlo dell’Arte dell’Affilatura, un processo metodico, quasi meditativo, che ci permette di elevare la qualità del nostro lavoro, di operare in sicurezza – perché una lama affilata richiede meno sforzo ed è infinitamente più controllabile – e, in definitiva, di goderci appieno il nostro lavoro. L’affilatura è la nostra più grande alleata e, al contempo, la nostra prima vera prova.
Il percorso che troverete qui è una serie di articoli che ho scritto negli anni, nati dall’esperienza diretta, che smontano l’idea che affilare sia un mistero per pochi eletti. Vi assicuro che, una volta compresi i principi, diventerà un momento piacevole e di grande soddisfazione e che non occorre passare sessioni interminabili sulle pietre, ma dedicare il tempo strettamente necessario affinchè la lama sia ripristinata da permetterci di tornare al lavoro.
Ci concentreremo sull’importanza di avere un tagliente uniforme e perfettamente squadrato. Vedremo insieme perché la lappatura degli utensili – assicurarsi che la schiena del ferro di una pialla o dello scalpello sia geometricamente perfetta – è il primo e ineludibile passo e che affilare su una superficie non planare è, semplicemente, tempo sprecato. Analizzeremo poi il concetto di angolo di affilatura e la gestione della rimozione del ricciolo, quella sottile bava metallica che, una volta eliminata, conferisce alla lama la sua straordinaria efficacia.
L’affilatura è un sistema metodico. Per questo, dedicheremo ampio spazio alla scelta degli strumenti più adatti. Esploreremo le differenze tra le pietre naturali (come le storiche Arkansas e le belghe) rispetto alle più moderne pietre diamantate. Comprenderemo come la granulometria non sia un numero casuale, ma la chiave che determina se stiamo ricostruendo il tagliente, se lo stiamo levigando o se lo stiamo rifinendo fino a raggiungere la lucidatura a specchio necessaria per le lavorazioni di finitura. Parleremo anche degli ausili come le mole, le guide, i supporti e lo strop per la lucidatura finale.
Come vedremo, l’affilatura varia drasticamente in base allo strumento e alla sua funzione.
Negli articoli, troverete trattazioni specifiche per tutti gli utensili che popolano la bottega:
1. Pialle, Scalpelli, Rasiere. Per questi strumenti ci concentreremo sulla progressione dell’affilatura in serie, affilando il filo gradualmente fino a ottenere la massima affilatura, essenziale per un lavoro pulito e senza fatica.
2. Le Seghe: L’affilatura delle seghe manuali è un’arte specialistica, che richiede un approccio completamente diverso. Non si tratta solo di affilare la punta, ma di gestire l’intero disegno della dentatura. Tratteremo la cruciale fase della stradatura, l’uso delle lime appropriate per dare a ogni dente il suo corretto angolo a seconda che la sega debba tagliare lungo vena (rip) o traverso vena (crosscut). Affilare una sega a mano è un atto che trasforma un vecchio strumento in un utensile performante.
3. Altri Utensili: Ovviamente, non trascureremo la manutenzione e l’affilatura di tutte le altre lame e ferri, comprese le lame dei bedani e tutti gli strumenti che richiedono un filo tagliente per funzionare correttamente.
Il mio desiderio, con questo spazio, è quello di trasformare l’atto di affilare da un fastidio a una preparazione che anticipa il piacere della lavorazione. Vi invito a esplorare questi articoli, ad armarvi di pazienza e ad esercitarvi. Una volta che sentirete quel caratteristico fruscio di una lama che scivola sul legno senza sforzo, capirete che il tempo impiegato sull’affilatura è il più gratificante di tutti, perché è un investimento sulla qualità e sul futuro.