IL LABORATORIO
Il Laboratorio, indipendentemente dalle sue dimensioni, non è un semplice deposito di attrezzi, ma il riflesso diretto della nostra mente e della nostra dedizione al mestiere. Se la qualità del nostro lavoro dipende dall’affilatura e dal taglio, la nostra efficienza e la nostra gioia nel lavorare dipendono in gran parte dall’organizzazione del nostro ambiente.
Come ho imparato nel tempo, è soprattutto nello spazio ristretto di un piccolo laboratorio che l’ordine e la pulizia non sono un capriccio, ma un principio operativo. Riporre gli utensili al loro posto, pulire il banco a fine giornata e mantenere l’area sgombra da disordine e trucioli, non è solo una questione di igiene; è un atto di praticità e rigore. Ci invita a lavorare con metodo e ci assicura di trovare ogni strumento esattamente dove lo abbiamo lasciato, pronto per l’uso successivo. In questi articoli, affronteremo la sfida dell’organizzazione anche quando lo spazio è esiguo, dimostrando che non servono cinquanta metri quadrati per creare un laboratorio efficiente.
Il vero fulcro di ogni laboratorio manuale è il Banco da Falegname. Esso è più di un tavolo di lavoro; è un attrezzo a tutti gli effetti, il nostro partner affidabile. Vedremo perché le sue caratteristiche strutturali – la sua massa, la sua stabilità e la sua altezza – sono fondamentali per l’efficacia della piallatura, del taglio e della creazione degli incastri. Un banco che vibra o si muove ci sottrae precisione e ci costringe a sforzi inutili. Vi guiderò attraverso la conoscenza dei sistemi di bloccaggio e delle tecniche per garantire che il pezzo di legno rimanga immobile sotto l’azione della pialla o dello scalpello.
La gestione dello spazio verticale è altrettanto importante, specialmente dove i metri quadri scarseggiano. È qui che entra in gioco il Pensile Portautensili. Questo non è solo un sistema di stoccaggio, ma una vera e propria dichiarazione di intenti. Parleremo della sua costruzione (come il mio pensile sopra-banco), delle decisioni chiave riguardanti la sua struttura – come l’uso di ripiani inclinati o distesi – e, soprattutto, delle soluzioni più sicure ed efficienti per riporre i nostri amati utensili.
Che siate nella fase di progettare un nuovo spazio o di ottimizzare un angolo esistente, questa sezione vi fornirà i principi e le ispirazioni pratiche per creare un ambiente che non solo vi invogli a lavorare, ma che supporti e migliori ogni vostra singola operazione manuale.
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Una nuova stazione di affilatura nel piccolo laboratorio
L’affilatura degli utensili manuali è un passaggio fondamentale per chiunque lavori il legno. In uno dei miei due volumi ho dedicato un capitolo all’argomento. Ho sempre sognato di avere un angolo dedicato, ma il mio laboratorio è piccolissimo. Ho dovuto… Continue reading
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Apportare variazioni al banco da falegname / improving the workbench
APPORTARE VARIAZIONI AL BANCO DA FALEGNAME / IMPROVING THE WORKBENCH English translation at the end of the article Il banco da falegname è estremamente importante per chi pratica la falegnameria amanuense. Ne abbiamo già parlato in questo vecchio articolo Come… Continue reading
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Realizzare un pensile per il laboratorio / How to make a tool cabinet for the lab
REALIZZARE UN PENSILE PER IL LABORATORIO / HOW TO MAKE A TOOL CABINET FOR THE LAB English translation at the end of the article La realizzazione di un pensile può rivelarsi un lavoro abbastanza complesso. Questo per le dimensioni dell’oggetto,… Continue reading
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Come organizzare un piccolo laboratorio di falegnameria / How to organize a small woodworking shed
COME ORGANIZZARE UN PICCOLO LABORATORIO DI FALEGNAMERIA / HOW TO ORGANIZE A SMALL WOODWORKING SHED English translation at the end of the article Un laboratorio ben organizzato è il sogno di ogni hobbista. È innegabile che se viene mantenuto pulito… Continue reading
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Come costruire un banco da falegname / How to build a woodworking workbench
COME COSTRUIRE UN BANCO DA FALEGNAME / HOW TO BUILD A WOODWORKING WORKBENCH English translation at the end of the articlePensandoci bene questo articolo avrei dovuto scriverlo come primo post, quando ho creato il blog, circa due anni fa. Questo… Continue reading




